LA BILATERALITA’ NEL TERZIARIO
Articoli collegati
La costituzione di enti bilaterali e fondi paritetici è il modo del quale si è servito il sindacato, negli ultimi anni per utilizzare gli strumenti dell’autonomia collettiva con lo scopo di ampliare il suo ruolo nel campo della contrattazione e, simultaneamente, rimediare alle tante mancanze del welfare pubblico.
La bilateralità, creata come soluzione alla difficoltà di organizzare un sistema di rappresentanza e di tutele in settori caratterizzati da impieghi discontinui e da una produttività non regolare in termini temporali, è diventata sempre più nel tempo una componente fondamentale per mezzo della quale le parti sociali contribuiscono alla gestione del welfare contrattuale e integrativo nell’ambito della previdenza, dell’assistenza sanitaria, della formazione e del sostegno al reddito.
Nel settore del terziario, dove la bilateralità ha assunto un’ampia e articolata estensione, sono presenti esperienze e professionalità che, oltre a dover essere valorizzate, devono essere razionalizzate rispetto agli elementi di discontinuità che lo contraddistinguono.
I fondamenti su cui si basa l’azione sindacale in ambito rivendicativo, sono rappresentati dalla contrattazione nazionale e dal welfare pubblico e, per salvaguardare tali caratteristiche di integrità, è necessario che vengano concentrate le risorse per ricercare assetti di stabilità nel numero degli enti, nella gestione, e nei costi contrattuali.
Non ci sono ancora commenti ma tu puoi essere il primo.
Scrivi un Commento