C’è il turismo nel futuro di Federdat
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Il rafforzamento del recupero dei flussi turistici per il nostro Paese è un dato di fatto: dopo la ripresa dell’ultimo biennio, il 2017 sarà un anno di crescita importante. Stando al TRIP, il modello di previsione elaborato da Ciset (Centro Internazionale di Studi sull’Economia Turistica), si potrà contare su un incremento del 4,3%, arrivando a sfiorare i 62,3 milioni di arrivi in Italia, con una spinta significativa dei Paesi Extraeuropei (+4,1%). Un dato importante che rilancia il nostro Paese riportandolo ai fasti d’un tempo e che Federdat sta ‘cavalcando’ al fine di essere vicina alle imprese che si occupano di servizi turistici.
Non è un caso, infatti, se le prossime sedi della confederazione apriranno nelle provincie di Foggia e Salerno: due città per le quali il turismo è uno dei principali strumenti di crescita. Come auspicato dal Presidente Nazionale d’Oriano, che crede fortemente nel rilancio e nel consolidamento del settore turistico, Federdat sarà vicina ad imprenditori, imprese e operatori e sono al vaglio una serie di servizi di assistenza, tutela e rappresentanza.
Come punto di partenza, il Gargano, il Cilento e la Costiera Amalfitana, tre punti cardini del turismo italiano ed, in particolare, del Mezzogiorno: territori ricchi di risorse naturali e per i quali è fondamentale continuare a puntare sullo sviluppo del terziario per proseguire nella crescita economica già avviata da qualche anno.
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