Spiagge e tecnologia: le nuove frontiere dell’hi-tech
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In questo periodo le spiagge e le piscine iniziano a riempirsi di tantissime persone in cerca di refrigerio da quest’afa primaverile che strizza l’occhio all’estate. Da sempre, però, questi sono luoghi in cui è raro trovarsi di fronte a tecnologie per l’estate di ultima generazione. Ciò nonostante, questo trend è cambiato, grazie a startup ed aziende costantemente alla ricerca d’innovazione, che hanno pensato e realizzato progetti e prodotti all’avanguardia.
Negli ultimi anni, molte spiagge hanno provato a stare al passo con i tempi introducendo hotspot Wi-Fi gratuiti, web radio in streaming e app per conoscere tutti i servizi offerti. L’obiettivo è rendere gli attuali stabilimenti balneari in versioni 2.0, non ultima la startup italiana Astra Technologies che ha ideato, ad esempio, un progetto chiamato Smart Beach composto da vari moduli tra cui Open Your Beach che trasforma i classici ombrelloni da spiaggia in dispositivi completamente automatizzati, attraverso un motore per il sollevamento, pannelli solari e una scheda Wi-Fi per comunicare con lo stabilimento. Così facendo, è possibile aprire o chiudere un ombrellone in meno di un minuto ed evitare l’attesa del più classico dei bagnini.
Inoltre, a completamento della trasformazione degli ombrelloni vi è anche il modulo Charge your smartphone, un kit che permette di ricaricare smartphone o tablet tramite l’installazione di una porta USB e la presenza di un pannello solare.
Altra iniziativa lodevole è quella seguita dal dipartimento di ingegneria dei materiali dell’Università di Modenache sta sperimentando sulle coste Romagnole l’utilizzo di nanotecnologie con molecole che reagiscono alla luce del sole e diventano in grado di disgregare le sostanze nocive agendo come un disinquinante dell’ambiente, come fossero alberi, per pulire ombrelloni, sdraio, lettini e pannelli fotovoltaici.
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