L’investimento sul B&B: costi e ricavi delle nuove forme di ospitalità

cuneo
By cuneo Luglio 18, 2017 08:48

L’investimento sul B&B: costi e ricavi delle nuove forme di ospitalità

L’attività di B&B ed affittacamere è una attività imprenditoriale che non richiede particolari competenze a differenza di altre come la ristorazione. È quindi alla portata di chiunque sia dotato di una certa organizzazione e senso dell’impresa.

Il primo elemento da valutare è l’idoneità dell’immobile, sia per quanto concerne la sua struttura che la sua ubicazione. La prossimità a stazioni ed a zone d’interesse turistico è fondamentale per poter avviare una attività redditizia. Iscriversi ai portali dedicati ed avere un buon sito internet, farà il resto.

Immaginiamo di avere un appartamento da cui si riescano a ricavare 3 stanze con bagno privato. Se l’ubicazione è buona, in un punto di interesse turistico, ogni stanza sarà affittata per almeno 200 giorni l’anno ad un prezzo medio di 50 euro.

Quindi l’immobile incasserà, al netto di eventuali servizi accessori (quali wifi a pagamento, colazione, convenzioni con parcheggi e ristoranti), 30.000 euro. Un allestimento di media fattura di un immobile richiede circa 30.000 euro, mentre i costi operativi, ipotizzando di non assumere nessun addetto sono stimabili in 24 mila euro circa, così divisi: 2.400 euro per utenze varie, 600 per le spese condominiali, 7 mila euro per l’affitto dell’immobile (o fitto figurato se la casa è di proprietà), 2 mila euro per le spese di pulizia e la stessa cifra sia per la manutenzione e spese varie che per l’intermediazione del sito e la pubblicità. Circa mille euro per la consulenza fiscale, 3.200 euro per i contributi e 4 mila euro di ammortamenti.

Una attività non professionale si fermerà alle spese delle prime 5 voci, con un utile di circa 14 euro ante imposta, il che significa che produrrà un utile al netto di imposta (21% di 30.000) di circa 8.000 euro e rientrerà dell’investimento iniziale in circa 4 anni.

Una attività professionale (a meno che non opti per un regime forfettario) dovrà tenere conto di tutti i costi indicati, avrà un imponibile di quasi 7 mila euro ed un flusso di cassa di circa 11 mila euro e rientrerà dell’investimento iniziale in circa 3 anni. Dato che l’orizzonte temporale è contenuto, l’attività è da considerarsi poco rischiosa. Ovviamente questa è una mera simulazione, finalizzata ad inquadrare la tipologia di investimento.

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By cuneo Luglio 18, 2017 08:48
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