Gli aeroporti sardi diventano “social” con un’app e un tablet gigante
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Da una parte un’app per rendere accessibile a tutti gli utenti l’aeroporto, dall’altra la parete multimediale con giochi, servizi e informazioni turistiche. È la svolta innovativa e tecnologica dell’aeroporto di Cagliari Elmas in collaborazione con quelli di Olbia e Alghero. La prima si chiama “Airoprt 4All” e si può scaricare sullo smartphone, e garantisce l’accessibilità alle informazioni sui voli dei principali aeroporti sardi a tutti i viaggiatori «siano essi normodotati o diversamente abili», con gli aggiornamenti in tempo reale sullo smartphone e i messaggi del check-in all’imbarco e dell’atterraggio al ritiro bagagli.
Il secondo è “Crs4 il social wall” e si trova di fronte ai gate 20, 21, 22 e 23 dell’aeroporto di Cagliari. Si tratta di una sorta di gigantesco tablet, largo sei metri per due, dove si può interagire puntando gli elementi presenti nella parete. Due elementi che caratterizzano la svolta verso l’accessibilità che i tre scali puntano a raggiungere grazie all’innovazione e alla tecnologia seguendo un percorso che, come spiega Gabor Pinna, presidente di Sogaer, (società di gestione dell’aeroporto di Cagliari) «non si fanno la guerra ma lavorano assieme».
«Questi primi due strumenti fruibili all’aeroporto di Cagliari e contemporaneamente a Alghero e Olbia nostri partner. Si tratta di due strumenti che rendono gli aeroporti e il sistema più accessibili. Perché l’accessibilità è un tema che si rivolge a un mercato che in Italia vale potenzialmente a livello europeo 120 milioni di passeggeri». Un punto di partenza per estendere il modello di accessibilità al resto dell’isola. Per Marco Di Giugno, direttore regionale dell’Enac l’App ha «un valore di eccellenza. Non a caso sarà presentata dall’Enac all’interno dell’associazione di trasporto aereo europea nell’ambito di una convention internazionale sulle buone pratiche aeroportuali».
L’app riesce a diventare, per le persone con disabilità uditiva, uno strumento alternativo agli altoparlanti. Non a caso la co-ideatrice Sara Giada Gerini, promotrice della campagna facciamoci sentire partendo dal caso sardo auspica un utilizzo in altri contesti sociali. Non un traguardo raggiunto, nonostante l’utilizzo positivo, ma un punto di partenza verso sfide future. «Per il Crs4 è un’occasione interessante per mettere a disposizione le sue competenze in una regione viva e sperimentare davvero ciò che si fa – spiega la presidente Annalisa Bonfiglio -. In questo caso il Crs4 può dare contributo unico sviluppando tecnologie applicate e aeroporto è laboratorio ideale».
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