Optima: nuovo operatore di telefonia mobile
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Un nuovo operatore sbarca sul mercato della telefonia mobile: Optima, azienda di origine napoletana, da tempo fornitrice di servizi integrati fisso, luce, gas, fibra, aggiunge un altro prodotto al proprio pacchetto integrato.
Il via è arrivato il primo settembre, con l’autorizzazione del ministero delle Telecomunicazioni che ha conferito la licenza di Mvno (mobile virtual network operator) a Optima che, per il nuovo servizio, si appoggerà su rete Vodafone.
Il primo lancio è avvenuto nei giorni scorsi: nell’ambito dell’offerta “VitaMia” che già comprendeva fibra, fisso, elettricità e gas, e ora ai nuovi clienti (business e famiglie) offre gratuitamente anche il servizio di telefonia mobile. In pratica una scheda Sim da 400 minuti e tre giga al mese.
«Da dicembre, partirà il lancio per tutti, anche fuori dai pacchetti integrati _ dice Francesco Caliendo, responsabile del business _ Al momento, si stanno studiando composizione dell’offerta e listini, è certo che la vendita avverrà attraverso canale web. I primi riscontri sono interessanti: già utilizzano la scheda sim di Optima 11 mila nuovi clienti».
Insomma, raggiunge un importante traguardo la multiutility napoletana. Nata nel ’97, come società di servizi con il progetto di “adottare” imprese per organizzare e gestire per loro tutti i contatti con fornitori di telecomunicazioni (finora solo fisso) e di energia, cercando di proporre le soluzioni più convenienti. Fino al 2014 si rivolge esclusivamente a una clientela business, dopo, predispone prodotti anche per famiglie.
«Oggi siamo ancora gli unici in Europa a offrire un pacchetto integrato con fattura e canone unico – spiega Caliendo – altre aziende europee propongono una fattura unica che però riporta conti separati per ciascun servizio. Il nostro cliente paga un canone unico studiato su misura».
Optima Italia prevede di chiudere il 2017 con un fatturato di 250,4 milioni di euro (+29% sul 2016 e +66% sul 2015), conta oggi un organico di 600 dipendenti circa (tra Napoli, altre dieci sedi italiane e una in Albania) e ha raggiunto un portafoglio di 250 mila clienti (business e consumer). Il quartier generale è e resta nel centro di Napoli, in un palazzo del ‘700, dotato di Spa, uffici, sale relax con musica, una sauna, un bar interno, sala giochi: insomma, a metà tra una giovane realtà rampante e un campus americano.
Dal 2015 nell’azionariato di Optima è entrato a far parte, rilevando il 20%, il fondo di private equity, Alpha Private Equity. Come da programma, la società napoletana, ha intrapreso il cammino per la quotazione in borsa. Lo sbarco a piazza Affari è previsto entro il 2020.
Fonte: http://www.ilsole24ore.com/
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