Dichiarazione omessa e ravvedimenti 2016: il termine del 31 ottobre
Articoli collegati
Lo slittamento al 31 ottobre 2017 del termine ultimo di presentazione del modello Redditi 2017 riferiti al periodo d’imposta 2016.
Come noto una dichiarazione si definisce:
- Tardiva, se non presentata entro il termine ordinario ma trasmessa entro i 90 giorni successivi (per quest’anno 29/01/2018);
- Omessa, se non presentata entro il termine ordinario né trasmessa entro i 90 giorni successivi.
La tardività della presentazione può essere sanata presentando la dichiarazione entro i 90 gironi dal termine e pagando la sanzione pari a 250 euro, ridotta ad 1/10 a titolo di ravvedimento (ossia 25 euro).
Ovviamente se dalla dichiarazione tardiva emerge un debito di imposta non ancora versato, accanto alla sanzione per la tardività, sarà necessario versare anche il tributo, avvalendosi pur sempre dell’istituto del ravvedimento operoso.
Dopo i 90 gironi, la dichiarazione si configura sempre e comunque come omessa anche se viene presentata successivamente, con la conseguenza che la sanzione non sarà ravvedi bile e sarà irrogabile nella misura dal 120% al 240% delle imposte dovute, con un minimo di 250 euro. Se non sono dovute imposte, da 250 euro a 1.000 euro.
Non ci sono ancora commenti ma tu puoi essere il primo.
Scrivi un Commento