Scatta il diritto di identità digitale
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Da gennaio la Pubblica Amministrazione è obbligata a garantire l’utilizzo dei servizi attraverso lo SPID (Sistema Pubblico Identità Digitale).
La cittadinanza del futuro è quella digitale. Si muove verso questo orizzonte il decreto legislativo approvato definitivamente dal Consiglio dei ministri lunedì scorso, di attuazione della riforma Madia della Pa. Il provvedimento rimette mano, per l’ennesima volta, al codice dell’amministrazione digitale (Cad) con l’obiettivo, soprattutto, di permettere ai cittadini di interloquire online con la pubblica amministrazione. Ecco perché il nuovo decreto ruota intorno ai concetti di domicilio e di identità digitale, prevedendo il diritto di ognuno, a partire dal prossimo primo gennaio, di accedere ai servizi della pubblica amministrazione attraverso lo Spid (sistema pubblico di identità digitale).
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