L’industria delle vacanze invernali vale quasi 10 miliardi

cuneo
By cuneo Dicembre 27, 2017 14:37

L’industria delle vacanze invernali vale quasi 10 miliardi

Quest’anno dobbiamo dire un bel grazie alla neve. Caduta abbondante già ai primi di dicembre abbiamo iniziato con il Ponte di Sant’Ambrogio alla grande e per il capodanno sarà tutto esaurito. Osvaldo Debertol è il, soddisfatto, proprietario dell’hotel Astoria di Canazei (90 posti letto e, in questa stagione, una permanenza media di 6-7 giorni). Offre Spa, trattamenti estetici e pacchetti famiglia. «Offriamo molto anche per chi non scia o quando di neve ce n’è meno. E, qualche anno fa, siamo riusciti ad avere anche 26 nazionalità in hotel negli stessi giorni. Dopo l’Epifania, attendiamo russi, polacchi e turisti dall’Est Europa. Iniziano ad arrivare anche i cinesi. Ma in questi giorni il turismo, qui, parla italiano».

Crescono gli italiani in viaggio per le vacanze di Natale e Capodanno. Più di due terzi resta in Italia ma aumenta – rispetto al 2016 – la quota di chi guarda all’estero. Sono già partiti (o partiranno nelle prossime ore) quasi 15 milioni e 300mila italiani (il 7,7% in più rispetto al 2016), che trascorreranno fuori casa in media 3,9 notti.

NATALE E CAPODANNO 2017

Se l’84% dei viaggiatori resterà in Italia (era l’87% nel 2016), sale un po’ la quota di coloro che (soprattutto per Capodanno e i successivi giorni di gennaio) opra per una destinazione estera (saranno il 16% contro il 13% dello scorso anno). E tra chi parte, il 33,3% (contro il 29,2% dello scorso anno) ne approfitterà per fare una vacanza “lunga” cioè una vacanza che comprenderà Natale e Capodanno.
Per decidere dove andare, il 65% usa i social media e la rete per informarsi e decidere sui prezzi e sulle strutture di interesse. Ma quando deve prenotare, più del 50% si rivolge direttamente alle strutture ricettive.

«I programmi di viaggio degli italiani per Natale e Capodanno fanno segnare una netta crescita rispetto allo scorso anno, confermando il trend rilevato in occasione dei ponti di Ognissanti e dell’Immacolata. Siamo sulla scia luminosa di una ripresa che merita massima attenzione. Il Paese continua ad essere centrale per gli italiani e per i progetti dedicati all’occasione di viaggio. Il risultato è un passo in avanti in termini di attrattività: i territori offrono di più integrando diversi tipi di turismi, e tutto il sistema turistico nazionale sta dimostrando maggiore efficienza».

Solo sulla neve, secondo il Centro Studi della Cna, ci saranno un milione e 850 mila presenze ovvero 120 mila in più dello scorso anno (+7,5%) e un 1 miliardo e 600 milioni d’incassi (+7,7%) tra Natale, Capodanno e l’Epifania. E se le premesse saranno confermate si prevede un fatturato di 10,6 miliardi per l’intera stagione sulla neve (marzo incluso) con quasi 11 milioni di presenze. Rispetto all’anno scorso, le mete preferite, Trentino Alto Adige (+19%), Lombardia (+17%) e Piemonte (+16%). Quindi, a seguire, Valle d’Aosta (+14%) Friuli Venezia Giulia (+13%), Veneto (+11%) e le regioni appenniniche, con Toscana ed Emilia Romagna, Abruzzo e Lazio (+10% complessivo).
Per Cna a trainare la salita è «la capacità di venire incontro a una clientela più sofisticata e internazionale, sia in materia di sicurezza (assistenza, informazione e soccorso in caso di necessità) sia di servizi legati al benessere, chiesti espressamente dal 58% dei clienti (+8,7% sul 2016)».

Fonte: Il Sole 24 ORE

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By cuneo Dicembre 27, 2017 14:37
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