Ministero del Lavoro: presentato il rapporto sul mercato del lavoro italiano
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L’undici dicembre scorso il Ministero del Lavoro ha presentato il volume “Il mercato del lavoro verso una lettura integrata”, un rapporto sul tema del mercato del lavoro italiano. Il volume contiene dati provenienti da Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Istat, Inps, Inail e Anpal. Diversi gli approfondimenti trattati che puntano a descrivere un quadro di miglioramento del mercato del lavoro in cui fattori di fondo – demografici e sociali dal lato dell’offerta di lavoro, di selezione interna e risposte ai mutamenti tecnologici e della globalizzazione dal lato delle imprese – e fattori di più breve periodo concorrono a una ripresa economica caratterizzata da una elevata intensità occupazionale.
Molto interessanti alcuni dei dati presentati come, ad esempio, la riduzione del divario di genere: le donne nel 2016 hanno superato il livello occupazionale del 2008, già raggiunto nel 2015 (mentre gli uomini sono ancora distanti di oltre tre punti). Il tasso di disoccupazione, dopo il calo dal 2014 e la sostanziale stabilità dal terzo trimestre 2015, è nuovamente diminuito nel secondo trimestre 2017 arrivando all’11,2%, che comunque rimane il quarto valore più alto tra i paesi Ue28: dal 2013 al 2016 sono stati attivati 40 milioni 68 mila rapporti di lavoro alle dipendenze mentre ne sono cessati 39 milioni 152 mila, con un saldo di 916 mila posizioni in più nei quattro anni.
L’analisi dei profili delle imprese che hanno creato più posti di lavoro nel 2016-2017 consente di individuare le caratteristiche dei top performers: il 10% di unità con tassi di crescita più elevati (un insieme di circa 75 mila imprese le cui posizioni lavorative dipendenti sono cresciute di almeno il 7%) è composto in larga parte di imprese di dimensione micro e piccola, attive da almeno sei anni, operanti soprattutto nei servizi di mercato quali ristorazione e commercio al dettaglio, attività informatiche, legali e contabili.
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