Gli hotel italiani fanno gola: nel 2017 investimenti record
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Il settore turistico italiano piace sempre di più agli investitori, in particolare a quelli internazionali. Il rapporto elaborato dalla multinazionale della consulenza EY (Ernst Young) mette in evidenza che il valore degli investimenti in strutture alberghiere nel 2017 ha raggiunto il massimo storico toccando quota 1,6 miliardi. La crescita rispetto al 2016 è stata pari al 7,2%. Si tratta inoltre del terzo anno consecutivo di aumento significativo degli investimenti.
E le attese per il futuro sono largamente positive. Gli analisti di EY sottolineano che è in continua crescita l’interesse per le strutture più votate al comparto vacanze e in località di mare, visto che grandi flussi di domanda si stanno spostando dalla destinazioni di Africa e Medio Oriente verso l’Europa mediterranea.
Le previsioni per il 2018 mettono dunque in evidenza l’elevato interesse di investitori dall’Asia , particolarmente interessati a opportunità nei mercati di Milano, Roma, Firenze e Venezia. In cima all’agenda degli investitori ci sono poi sempre di più le località top del turismo di fascia alta legato al mare.
Il risultato del 2017, che si ricollega al massimo storico anche per quanto riguarda il movimento turistico in Italia con circa 60 milioni di arrivi dall’estero. Va poi sottolineato che i rendimenti in Italia sono oggi interessanti. Le stime Aica-Confindustria – riprese da EY – mettono in evidenza che la crescita dei ricavi per camera disponibile si è attestata tra 2016 e 2017 intorno all’8,4% in media con una punta del 15% circa a Venezia a fronte di una tariffa media di 146 euro(+4,8%)Il tasso medio di occupazione degli alberghi è risultato pari al 69% con punte dell’81% a Napoli.
L’indagine EY ha dunque censito 47 operazioni di investimento nel settore hotel, tra cui spiccano per valore l’acquisto del gruppo Boscolo da parte di Värde partners o alberghi simbolo (trophy asset) come il complesso Casta Diva sul Lago di Como (protagonista dell’operazione il gruppo Attestor), le Terme di Saturnia (rilevate da York capital) o i resort Valtur (Cdp).
Gli investimenti internazionali sono stati stimati da EY in oltre 1,1 miliardi di euro, pari a più del 60% del totale.
La città dove è stato registrato il volume più elevato di operazioni di investimento è Roma con 470 milioni, seguono Venezia e Milano. La città lagunare si è distinta per essere la destinazione più costosa: 450 mila euro per camera, seguita da Roma con 220 mila euro e da Milano con 180 mila euro.
Per quanto riguarda la provenienza degli investitori l’analisi EY mette in evidenza il rinnovato ruolo da protagonista dei nordamericani (43% del totale) accanto agli investitori europei (24%). Gli investitori italiani rappresentano il 30% circa del totale.
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